A Biella lo stand per l’acquisto della Moka solidale

Nel Villaggio dei partner dell’Adunata, in Piazza Vittorio Veneto a Biella, è presente lo stand di Fondazione ANA e.t.s. per la raccolta solidale a sostegno del progetto dell’ANA in Mozambico, attraverso l’acquisto della Caffettiera Moka Alpina, realizzata da Bialetti in edizione limitata con il logo ANA.

Il costo al pubblico della moka è di 30 euro e l’utile della vendita verrà destinato alla costruzione di un complesso di edifici religiosi a Pemba, in Mozambico, un progetto che l’Associazione Nazionale Alpini ha avviato nel trentennale della Missione Albatros, l’ultima a vedere l’impiego all’estero degli alpini di leva.

La Caffettiera Moka Bialetti ha una capacità totale per 3 persone ed è compatibile con fornello elettrico e a gas (è idonea all’uso su piastra induzione solo se usata con piattello per induzione Bialetti).

Lo stand è aperto al pubblico da giovedì 8 maggio a sabato 10 maggio dalle ore 9 alle 19.

Visita al Castello Cantore e alla caserma Battisti in occasione dell’Adunata

Il Centro Addestramento Alpino di Aosta apre le porte del Castello Cantore (via Scuola Militare Alpina, 17) e della caserma Battisti (via Capitano Chamonin, 10) ai partecipanti all’Adunata di Biella.

L’8, 9 e 10 maggio sarà possibile visitare le installazioni della Scuola Militare, dalle ore 15 alle ore 18. L’accesso sarà possibile con prenotazione, inviando una mail a [email protected] 

Il castello, costruito agli inizi del 1900 in stile eclettico è situato sulla collina di Beauregard a nord-est di Aosta ed è sede del comando del Centro Addestramento Alpino. È conosciuto anche come “Castello Duca degli Abruzzi” o “Castello Generale Cantore”. Il giardino ospita una palestra di roccia naturale, mentre nei locali interni è allestito un piccolo museo.

Il 3° reggimento alpini si addestra sulle montagne dell’Adunata di Biella

Le Truppe Alpine dell’Esercito hanno iniziato la settimana della 96ª Adunata nazionale degli alpini di Biella con una giornata dedicata all’addestramento in montagna, che ha visto la 35ª compagnia del 3° reggimento alpini impegnata in un’ascensione che ha avuto origine dal Sacro Monte di Oropa, monumento tra i simboli della città ospitante e bene iscritto nel Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

L’iniziativa simbolica del 3° reggimento di addestrarsi al movimento in montagna sulle Alpi biellesi segna l’arrivo degli uomini e delle donne delle Truppe Alpine, che – in assetto di marcia con zaino ed arma al seguito – hanno raggiunto il Lago del Mucrone, a 1900 metri di altitudine. La marcia si è svolta a tratti in condizioni climatiche avverse e ha visto il superamento di un dislivello positivo di circa 800 metri lungo un itinerario di 9 km. Nel corso delle fasi iniziali dell’escursione sono stati impiegati droni da ricognizione.

Prima di mettersi in marcia in testa agli alpini, il colonnello Daniele Simeoni, comandante del 3° reggimento di Pinerolo, ha deposto una corona floreale sul monumento ai Caduti presso il Santuario, accompagnato da un rappresentante della Sezione di Biella dell’Associazione Nazionale Alpini, in presenza di una delegazione della Sezione di Pinerolo, che ha successivamente accompagnato la 35ª compagnia nella salita.

Le attività di oggi hanno coinvolto diversi giovani militari appena giunti al reggimento, i quali domenica prossima saranno tra i protagonisti della sfilata conclusiva dell’Adunata, che si aprirà con la Bandiera di guerra del 3° Alpini seguita da due compagnie d’onore.

Il 3° reggimento alpini di Pinerolo è una delle unità di punta delle Truppe Alpine dell’Esercito Italiano, è inquadrato nella brigata Taurinense ed è specializzato per operare in alta quota, in ambienti caratterizzati da climi estremi, così come in zone desertiche e in aree densamente urbanizzate.

La sua Bandiera di guerra è tra le più decorate dell’Esercito ed è insignita tra l’altro di un Ordine Militare d’Italia, tre Medaglie d’Argento al Valor Militare (una delle quali per l’impresa del Monte Nero, il 16 giugno 1915) e una croce di benemerenza per i soccorsi prestati alle popolazioni colpite dal terremoto di Messina e Reggio Calabria nel 1908.

Luci a Biella e nel Biellese, rigorosamente tricolori

A chi fosse capitato nei giorni scorsi di percorrere le vie della Città e di alzare lo sguardo verso Oropa avrebbe visto la basilica nuova illuminata di tricolore. E’ la prima di una delle illuminazioni architetturali che, da qui fino al termine dell’Adunata, interesseranno i luoghi più rappresentativi del nostro territorio a dare il benvenuto alle centinaia di migliaia di alpini che animeranno le vie di Biella dal 9 all’11 maggio. A progettare e realizzare le istallazioni è stata incaricata Night-Life.it. Battistero, Funicolare, Via Italia e Via Lamarmora sono i monumenti che in questi giorni si illumineranno dei colori della nostra bandiera ma è il Mucrone, simbolo alpino biellese per antonomasia, che sarà protagonista tornando a brillare dopo oltre 20 anni dalla precedente installazione.

“L’idea come racconta il titolare di Night life Filippo Regis – è venuta una notte che mi trovavo a tornare da un locale bresciano uscendo dal casello autostradale di Carisio. Ho notato che per quasi tutto il tragitto, Oropa e il Mucrone restavano ben visibili e come la punta del monte biellese avesse le sembianze di un cappello alpino. Da qui ho immaginato di come sarebbe stato evocativo che fossero i due simboli più iconici del territorio, a salutare gli ospiti di un evento che non ha mai avuto e non avrà eguali per affluenza e importanza. La difficoltà era era individuare le soluzioni tecniche più idonee per ottenere l’effetto impattando il meno possibile tenendo conto anche delle difficoltà logistiche”.

Ad illuminare il Mucrone da Sordevolo saranno 3 space cannon della stessa tipologia utilizzata a Ground Zero di New York per ricreare le torri gemelle di luce in occasione della commemorazione dell’11 settembre mentre ad unire, invece, i tricolori di Basilica e Mucrone con una simbolica “penna” di luce, saranno i proiettori a diodi laser che Clay Paki ha utilizzato alla Biennale dello Stretto nel 2024 unendo, con 3 fasci di luce, lo stretto fra Calabria e Sicilia.

Ci fa piacere – sottolinea ancora Filippo Regis – che queste due eccellenze italiane nel mondo si siano rese disponibili per trovare con noi la migliore soluzione per consentire all’evento di contare sulle migliori e più’ evolute tecnologie disponibili. abbiamo sempre creduto che Biella e i biellesi non dovessero essere secondi a nessuna altra realtà anche più grande della nostra e abbiamo sempre cercato di lavorare in questa direzione”.

La Croce Rossa sul Monte Camino, per gli alpini

È un giorno di festa, caldo e pieno di significato, quello che accoglie i volontari della Croce Rossa in quota sul Monte Camino, immagine scelta anche per l’annullo filatelico, dove viene posizionato lo striscione che annuncia l’Adunata della prossima settimana. Le riprese dall’elicottero e le fotografie – destinate a trovare spazio in un libro celebrativo – sono lì a testimoniare la bellezza del gesto e la profonda comunanza di sentimenti che lega il mondo degli alpini a quello della Croce Rossa.

Un gesto simbolico, carico di sensazioni e significati profondi. Salire fin lassù, affrontare la fatica della montagna, fissare uno striscione al cielo è molto più di un atto celebrativo: è un messaggio silenzioso ma potente, che parla di dedizione, spirito di servizio, amore per il proprio territorio.

La Croce Rossa e gli alpini – due realtà accomunate da una lunga storia di impegno, solidarietà e vicinanza concreta alle persone – si ritrovano idealmente insieme su quella vetta. E quelle immagini, ferme nel tempo, raccontano senza bisogno di parole il senso di una comunità che si riconosce nei valori essenziali: aiuto reciproco, memoria condivisa, futuro da costruire insieme.

Il 3° Alpini arriva a Biella con una marcia in montagna

Lunedì 5 maggio la 35ª compagnia del 3° Alpini si addestrerà al movimento in montagna sulle montagne biellesi con una marcia che partirà dal Santuario della Madonna Nera di Oropa, dirigendosi verso il Lago Mucrone, dove si terrà una cerimonia di ricordo dei Caduti.

Gli uomini e le donne del reggimento, inquadrato nella brigata Taurinense, segneranno simbolicamente l’arrivo delle Truppe Alpine dell’Esercito nella città che ospita la 96ª Adunata nazionale.

Nei giorni successivi la Taurinense allestirà la Cittadella degli Alpini, lo spazio in cui verranno esposti mezzi, materiale ed equipaggiamenti di ultima generazione in dotazione alle Truppe Alpine dell’Esercito, suddiviso in tre aree tecnologia, addestramento e valori.

La Cittadella, situata presso i Giardini Alpini d’Italia, sarà inaugurata ufficialmente venerdì 9 ma sarà aperta alle scuole nella giornata di giovedì 8.

Il 3° reggimento Alpini aprirà la sfilata di domenica con due compagnie in armi precedute dalla Bandiera di Guerra dell’unità, decorata di medaglia d’argento al Valor Militare per la conquista del Monte Nero, il 16 giugno 1915, uno dei primi successi dell’Esercito nella Grande Guerra.

L’unità di stanza a Pinerolo ha partecipato a tutte le campagne militari italiane, ed è stato schierato in tutti i teatri operativi all’estero, nell’ambito delle recenti missioni internazionali sotto l’egida di ONU, NATO e Unione Europea.

“Parole di guerra, parole di pace”, mostra alla Biblioteca Civica di Biella

Il 29 aprile, ore 18:30, alla Biblioteca Civica di Biella (piazza Eugenio Curiel, 13) verrà inaugurata la mostra “Parole di guerra, parole di pace”, un’incursione nella letteratura militare biellese, di storia e storie di soldati biellesi, raccontate dai biellesi. Romanzi, saggi, testimonianze edite, non senza iconografia, dalla “Guerra d’Andorno” del 1488 al “Tucc’un”, da Alberto La Marmora a Padre Brevi.

La memoria letteraria bellica (tra romanzi e saggi, poesie e racconti, articoli di giornale e commemorazioni, cronache, diari e scritti d’occasione) dei biellesi e sui biellesi è particolarmente ampia e storicamente profonda. I biellesi non sono stati guerrieri per scelta o per vocazione, ma in tutte le epoche si sono fatti trovare pronti, in patria come altrove, per fare la loro parte.
Senza pretese di esaustività – il tema è troppo vasto – questa raccolta illustra i pensieri e i ricordi, le azioni e le riflessioni di tanti biellesi combattenti e di molti altri che, pur senza viverle, hanno studiato e tramandato quelle esperienze.
Dall’alto, tratte da cartoline postali e dalle copertine della “Illustrazione Biellese” (1931-1943), le immagini propongono figure di alpini e di altri uomini in armi che, a loro volta, per testimonianza e monito, “pronunciano” parole non di guerra, ma di pace.

La Biblioteca Civica di Biella, la Sezione ANA di Biella, i Gruppi ANA del Biellese e alcuni privati hanno voluto questa rassegna, che rimarrà aperta al pubblico fino al 21 maggio, non per celebrare la guerra, ma per esaltare la pace.

“200 Voci in Concerto – Portatrici di Speranza” il 9 maggio a Biella

In occasione della 96ª Adunata Nazionale degli Alpini, il Duomo di Biella alle ore 16 del 9 maggio, ospiterà “200 Voci in Concerto – Portatrici di Speranza”, un evento corale di grande rilievo organizzato dall’Associazione Nazionale Alpini – Sezione di Biella e dall’Associazione Cori Piemontesi.

Protagonisti saranno oltre duecento giovani coristi provenienti dagli Istituti Comprensivi della provincia, in una celebrazione corale che unisce musica, educazione e valori civili. Il concerto intende essere un saluto affettuoso delle giovani generazioni a tutti gli alpini d’Italia, che in quei giorni convergeranno a Biella da ogni regione per un appuntamento che è, da sempre, simbolo di memoria, solidarietà e fratellanza.

Il canto corale, in questo contesto, si propone come linguaggio universale di inclusione, collaborazione e speranza. Un modo per educare i più giovani al senso di appartenenza e al rispetto delle differenze, sviluppando al contempo una forte coscienza civile.

Il repertorio spazierà tra brani della tradizione alpina e canti popolari, rielaborati per voci bianche e strumenti, offrendo al pubblico un percorso musicale emozionante e profondamente radicato nella memoria collettiva.

Il concerto sarà un momento di intensa emozione e profondo significato, in quanto tutte le voci si uniranno e riempiranno le navate del Duomo in un unico afflato, formando un potente coro, simbolo di unità, memoria e speranza. Un dono musicale che le nuove generazioni offrono agli Alpini e all’intera comunità nazionale, nel segno della gratitudine e della continuità dei valori.

In programma:

  • Coro “Voci in Musica” – I.C. Andorno Micca
    Direzione: Maria Francesca Garbaccio, Sara Viale
  • Coro “Incanto tra le Note” – I.C. Cossato
    Direzione: Simona Riussi
  • “Cuori in Coro” – I.C. Gaglianico
    Direzione: Francesco Gariazzo, Gabriella Chiarletti, Marisa Grobberio
  • Coro “Saru Jeeva” – I.C. Pray
    Direzione: Manuela Pacucci

Ad accompagnare le giovani voci:

  • Massimo Pellicioli – clarinetto
  • Marco Pizzo – saxofoni
  • Al pianoforte, si alterneranno i maestri dei cori partecipanti

Brani in programma:

  • Era una notte che pioveva
  • I tre alpini
  • Signore delle cime
  • Monte Nero
  • Sai nen perché – Marcia dei Coscritti piemontesi (Medley)
  • Sul cappello
  • Piemontesina bella

Presentazione dell’Inno dell’Adunata in occasione del concerto del 1° maggio

Giovedì 1° maggio alle ore 21 nell’Auditorium Città Studi di Biella (corso Pella 2/B), il Coro Genzianella diretto dal Maestro Pietro Canova e la Società Musicale Giuseppe Verdi “Città di Biella” diretta dal Maestro Massimo Folli, terranno un concerto in occasione della Festa dei Lavoratori e in omaggio agli alpini in vista della imminente Adunata nazionale.

Nel corso della serata verrà presentato ufficialmente l’inno dell’Adunata intitolato “Di qui non si passa” con testo e musica di Massimo Folli ed Ettore Galvani.

Programma Banda Verdi e Coro Genzianella Concerto del 1° maggio 2025

Biella si prepara all’Adunata del 9-11 maggio

E’ il Salone del Circolo Sociale ad accogliere la Conferenza stampa che presenta a meno di un mese dal suo inizio i valori e lo stato dell’arte della 96ª Adunata. Un evento storico per la Città di Biella e per il territorio che in questi ultimi giorni è stato imbandierato a festa con i tricolori pronti ad accogliere gli alpini nei primi giorni di maggio. L’evento è stato presentato da Massimo Cortesi, direttore de L’Alpino, che qui ha consegnato ai presenti il numero di aprile della rivista tutto dedicato a Biella, comprensivo anche della Guida che mette in luce tutte le bellezze e le opportunità culturali e non solo che attendono gli ospiti dell’Adunata.

Il presidente di AA2025 Maurizio Pinamonti ha voluto ringraziare la macchina organizzativa biellese per la caparbietà con cui ha affrontato questi mesi dando un supporto incredibile per fare in modo che l’evento sia partecipato e condiviso. Alpini portatori di speranza il motto che contraddistinguerà l’Adunata e che il Presidente ha voluto sottolineare come tema condiviso e molto attuale.

Il sindaco di Biella Marzio Olivero ha sottolineato il grande lavoro portato avanti in sinergia con l’amministrazione comunale e l’emozione di un appuntamento che sarà storico per la collettività biellese e che si spera possa rimanere nel cuore degli alpini e degli abitanti della città.

Marco Fulcheri, presidente Ana Biella ha messo in evidenza il motto che contraddistingue il Tucc un, il fil rouge che ha fatto in modo di costruire una squadra sinergica, una filosofia quanto mai unica che è possibile vedere nella miriade di manifesti striscioni e tricolori che stanno imbandierando tutto il territorio biellese. Il sorriso sarà il leitmotiv di questa Adunata.

Il presidente della Provincia Emanuele Ramella Pralungo ha voluto mettere in evidenza il gemellaggio pluridecennale che lega il territorio con gli alpini della Taurinense un senso di appartenenza unico e che si può vedere anche nel monumento ai Giardini Zumaglini e che testimonia la storia dei tanti che in passato hanno legato la propria vita al Corpo degli alpini.

Appartenenza sottolineata anche dal generale Michele Risi, comandante delle Truppe Alpine, orgoglioso dell’impegno per questa Adunata e di quello che quotidianamente i 10.000 uomini e donne che fanno parte dei reparti della Julia e della Taurinense affrontano sapendo di essere gli eredi di una tradizione popolare tanto seguita.

Il presidente della Regione Alberto Cirio nella giornata del Made in Italy ha sottolineato come l’impegno di questa Adunata, la quarta in Piemonte che potrà vivere in prima persona sia una vetrina incredibile di opportunità promozionali per il territorio ma anche di valori condivisi come quelli che testimoniano gli alpini.

In chiusura il presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Sebastiano Favero nel felicitarsi per l’Adunata che tra meno di un mese investirà le vie cittadine di Biella ha posto l’accento sulla filosofia che contraddistingue il mondo degli alpini, una filosofia che rimarrà inalterata nel tempo e che sarà sempre difesa. Una filosofia riassunta perfettamente dal Libro verde della solidarietà, volume che raccoglie i dati degli interventi di solidarietà compiuti nel corso dell’anno appena passato dagli alpini delle Sezioni e dei Gruppi dell’Associazione e che nel 2024 supera i 5 milioni e 838mila euro, a cui si devono aggiungere oltre 2 milioni e 585mila di ore lavorate per un controvalore di oltre 83 milioni di euro.

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