La colonna sonora dell’Adunata

Particolarmente ricca la proposta di mostre a tema alpino per questa Adunata.

 

Chiostro di San Lorenzo (piazza San Lorenzo)

Le donne nelle guerre italiane (27 aprile-19 maggio)
a cura di Bruno Mioni
Un omaggio al contributo silenzioso ma potente fornito in periodo bellico da tutte quelle figure femminili che hanno servito la patria nel sociale, nel territorio, nel lavoro, nella sanità e nell’assistenza. Dalle maestre alle operaie, dalle madrine di guerra alle crocerossine e molte altre pedine invisibili ma insostituibili nella maledetta scacchiera del conflitto…

Intrecci di Pace (10-12 maggio)
A cura di Come un incantesimo, in collaborazione con cooperativa Bizzart
Con le donne, per le donne. Dopo il grande successo del capitolo vicentino della celebre operazione VivaVittoria, con il sostegno degli Assessorati alla Pace e alle Pari Opportunità arriva ora un giardino fiorito a sostegno de Il sogno di pace degli Alpini con la proposta di manufatti a tema alpino, a favore di laboratori di educazione alla nonviolenza nelle scuole.

Palazzo Thiene (via San Gaetano Thiene, 11)
Un poker di mostre che inquadrano, con prospettive e forme diverse (dalla fotografia al dipinto, passando per reperti recuperati sul campo), la figura storica dell’Alpino.

 La battaglia dell’Ortigara (27 aprile-19 maggio)
a cura di Ruggero Dal Molin e Stefano Aluisini
Una rassegna fotografica pensata ad hoc per l’Adunata di Vicenza e dedicata alla battaglia che più di tutte consacrò il valore degli Alpini. Una selezione di immagini fortemente evocative, di grande formato, provenienti da importanti archivi fotografici e dalle Collezioni dell’Archivio Storico Dal Molin e Aluisini. Un percorso nella Memoria e nel mito delle Penne Nere.

I valori Alpini nei 152 anni dalla costituzione
a cura di Gianni Periz
Percorso storico-culturale che attraverso immagini, uniformi, militaria, documenti e oggetti ricorda alla società odierna il sacrificio delle tante Medaglie al Valore Militare assegnate agli Alpini eroicamente caduti. Dal Tenente Umberto Masotto (1896) al Caporale Matteo Miotto (2010) si tramanda l’essenza dello spirito militare alpino: lealtà, onore e sacrificio personale.

Gli Alpini nella Prima Guerra Mondiale
a cura del Museo Nazionale Storico degli Alpini
Immortalati su roll up, scorrono i luoghi-simbolo della Grande Guerra, in particolare i monti più cari agli Alpini: dal Monte Nero all’Adamello, spaziando tra Ortles e naturalmente Pasubio e Ortigara. Testi sintetici ma incisivi commentano le immagini evocative e raccontano le gesta dei nostri valorosi Alpini.

Ubaldo Oppi pittore Alpino
a cura di Daniela Fracca Sartori
Oppi (Bologna 1889-Vicenza 1942), famoso pittore, fra gli iniziatori del movimento artistico del Novecento, è considerato uno dei maggiori esponenti del Realismo magico. Tenente degli Alpini nel Battaglione Monte Berico, ferito ben 2 volte in battaglia, dipinse e disegnò anche in battaglia e in prigionia. In mostra disegni e quadri autografi, cartoline, foto e dei piccoli disegni fatti al fronte.

Stamperia d’Arte Busato (contra’ Porta Santa Lucia, 38)

Gli Alpini e Vicenza (4-19 maggio)
a cura di Galliano Rosset
Nell’antica bottega vicentina, una personale del pittore e disegnatore (ma anche ceramista, storico, scrittore, scenografo e tanto altro) alpino Galliano Rosset. Profondo conoscitore della cultura popolare berica e veneta, è anche l’autore delle speciali cartoline postali di questa Adunata. In mostra oltre 40 tra acquerelli e litografie sullo stretto legame tra la città e i suoi Alpini.

Oratorio dei Proti (contra’ Oratorio dei Proti, 3)

Il Profugato nel Vicentino e oltre (4-19 maggio)
a cura di Tiziano Zigiotto
Un altro risvolto della guerra, un altro genere di ferita. Immagini, documenti e testimonianze raccontano il dramma dell’abbandono, nella primavera del 1916, in seguito alla Strafexpedition, dell’Altopiano di Asiago da parte della popolazione, rifugiata nei Comuni e paesi del Basso Vicentino. Una storia di accoglienza, ma anche di difficoltà di integrazione.

Palazzo Cordellina (Biblioteca Civica Bertoliana-contra’ Riale, 12)

La guerra delle Dolomiti (3-19 maggio)
a cura di Giuseppe Magrin
Una trentina di pannelli con foto d’epoca selezionate per ripercorrere una delle pagine più eroiche della guerra alpina che, a fine agosto 1917, portò alla riconquista della Cima del Trafojer (3.553 m), nel gruppo dell’Ortles. Si trattò di un episodio emblematico del valore alpinistico-militare delle Truppe Alpine.

Lontani da ogni bene, dispersi nel silenzio, prossimi alle stelle. In viaggio con Giulio Bedeschi e le Centomila gavette di ghiaccio (4 maggio-2 giugno)
a cura della Biblioteca Civica Bertoliana
Il titolo è una frase di Bedeschi, medico, scrittore e ufficiale della Julia, che descrive la sofferenza, l’orrore e l’irrazionalità della guerra. In mostra, le fotografie originali che illustrano il romanzo Centomila gavette di ghiaccio dello scrittore vicentino, commentate da brevi passi del romanzo. Un viaggio nel gelido orrore bianco della steppa russa nell’inverno 1942-43, per ricordare la disperata marcia di centomila poveri disgraziati in fuga verso Ovest.

Villa Lattes (via Paolo Thaon di Revel, 44)

Gli Alpini su La Domenica del Corriere (3-12 maggio)
a cura di Gian Paolo Marchetti
Dalla collezione personale di Marchetti, si ammirano le stampe originali di un centinaio di copertine de La Domenica del Corriere. A firma del pittore arzignanese Achille Beltrame, divenuto famoso proprio per le sue illustrazioni sullo storico supplemento settimanale del quotidiano nazionale, raccontano la storia degli Alpini dal 1899 al 1945. In mostra anche altre pubblicazioni.

Villa Tacchi (viale della Pace, 89)

IFMS-International Federation of Mountain Soldiers (4-12 maggio)
a cura di Alessio Granelli
La Federazione Internazionale Soldati della Montagna riunisce le associazioni nazionali di soldati -in armi, congedati, nella riserva o a riposo- con specifico addestramento montanaro. L’Italia vi è rappresentata dall’ANA. La mostra documenta la mission dell’IFMS: mantenere la pace nella libertà, tutelare i diritti dell’uomo, onorare la memoria dei caduti, mantenere un legame tra soldati di montagna, trasmettere il valore del rispetto alle future generazioni.

Cittadella degli Alpini (Campo Marzo)

Il valore degli Alpini (9-12 maggio)
a cura del Museo Nazionale Storico degli Alpini
In una tenda da campo, non solo l’esposizione di reperti storici ma una mostra su roll up su alcuni degli episodi e delle vicende più emblematici che hanno visto protagonisti, ed eroi, figure leggendarie (ma non solo) delle Penne Nere. Dalla lontana fondazione del corpo fino alle più recenti operazioni internazionali, una lunga storia scritta con valore, sacrificio ed eroismo in luoghi in cui occorreva sopravvivere non solo al nemico.

Biblioteca Internazionale La Vigna (Contra’ Porta Santa Croce, 3)

A cura della Biblioteca Internazionale La Vigna
Il paesaggio di Mario Rigoni Stern. Tra guerre e Altipiano (data da destinarsi)
Conversazione con Giuseppe Mendicino, scrittore e biografo di Mario Rigoni Stern in occasione di una speciale mostra documentaria con le prime edizioni dei celebri libri dell’illustre asiaghese, Alpino sopravvissuto alla ritirata di Russia e testimone prezioso della guerra. In mostra anche lettere e altro materiale.

Il racconto di Tönle. Una storia di confine (data da destinarsi)
Rappresentazione teatrale di Sergio Di Benedetto, regia di Fabio Sarti.
Un monologo coinvolgente tratto da Storia di Tönle di Mario Rigoni Stern.

Vetrine del centro

Il nostro passato alpino (4-12 maggio)
a cura di Vittorio De Bortoli e Remo Damiani
Mostra fotografica sulla vita militare anni ’70.

Museo del Risorgimento e della Resistenza (viale X Giugno, 115)

Maurizio Lazzaro de’ Castiglioni, un Alpino con un posto nei Giusti (10-12 maggio)
a cura di Mauro Azzi
Mostra dedicata all’alto ufficiale che salvò numerosissimi ebrei dalla deportazione nella Francia di Vichy del 1940.

“Giuliano Gozi alpino Sanmarinese” (10-12 maggio)
a cura di Paola Barbara Gozi
Mostra dedicata alla storia di Giuliano Gozi, studente universitario sammarinese, volontario nella guerra 15-18 a fianco dei “fratelli italiani”, Tenente pluridecorato nel 3° Reggimento degli Alpini.

Santuario di Monte Berico (viale X Giugno, 87)

ONUMOZ-Operazione Albatros (10-12 maggio)
a cura di Giorgio Gallino
La mostra ripercorre la missione dell’ONU ONUMOZ (1993-94), l’Operazione ALBATROS 30 anni dopo attraverso fotografie, striscioni, manichini, ricordi degli Alpini che vi hanno partecipato.

4° Reggimento Alpini Paracadutisti Ranger (10-12 maggio)
A cura dell’Associazione Nazionale Alpini Paracadutisti Ranger
Mostra di dipinti dove si evidenziano alcuni momenti storici e contemporanei di quello che era il passato ma anche il presente del 4° Reggimento Alpini Paracadutisti Ranger, rappresentazioni di momenti di ardimento, di vita addestrativa e operativa  del reparto, viva testimonianza degli Alpini di ieri e degli Alpini Paracadutisti Ranger, degni del loro glorioso passato.

FUORIPORTA

Museo Civico delle Forze Armate (Montecchio Maggiore-via del Lavoro, 66)

Tra penne e pennelli (fino al 26 maggio)
a cura del dott. Stefano Guderzo
Attraverso le relative opere, si racconta il forte legame tra i vicentini Giulio Bedeschi e Giovanni Magrin: amici, Alpini e artisti. Il primo, reduce dalla campagna di Russia, era medico e scrittore; il secondo, arruolato nel Val Leogra, artista e prolifico pittore. In mostra –assieme a reperti e cimeli- venti quadri realizzati da Magrin in concomitanza con la pubblicazione di Centomila gavette di ghiaccio di Bedeschi, dalle cui righe il pittore trasse ispirazione. Nei giorni dell’Adunata mostra aperta fino alle 23.00

 

Galleria Achille Beltrame (Arzignano-piazza Libertà, 12)

La vita e la storia del grande illustratore de La Domenica del Corriere (10-12 maggio)
a cura di Giuseppe Dal Ceredo e Daniela Repele
Apertura straordinaria della Galleria che ospita la mostra permanente delle tavole del pittore arzignanese, famoso soprattutto per le copertine realizzate per il celebre supplemento del Corriere della Sera, dal primo (1899) all’ultimo (1945) numero. Visita guidata gratuita per tutto il periodo dell’Adunata.

 

Forte Maso (Valli del Pasubio-via Forte Maso, 1)

Ferro, fuoco e Sangue (9-13 maggio)
a cura di associazione Forte Maso
In occasione della 95ª Adunata, il primo forte corazzato costruito al confine tra Italia e Austria (in Alta Val Leogra, non lontano dal Pian delle Fugazze), arricchisce la mostra fotografica già in corso fino al 2 giugno – con straordinarie immagini di reperti bellici rinvenuti sulle montagne vicentine e interpretati dall’obiettivo di Giuliano Francesconi – con l’esposizione di una rara collezione completa delle medaglie delle Adunate nazionali degli alpini, dalla prima all’Ortigara nel 1920 in poi, ricevuta in dono dall’alpino Giancarlo Piazza di Schio.

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