28 Aprile 2025
Il 29 aprile, ore 18:30, alla Biblioteca Civica di Biella (piazza Eugenio Curiel, 13) verrà inaugurata la mostra “Parole di guerra, parole di pace”, un’incursione nella letteratura militare biellese, di storia e storie di soldati biellesi, raccontate dai biellesi. Romanzi, saggi, testimonianze edite, non senza iconografia, dalla “Guerra d’Andorno” del 1488 al “Tucc’un”, da Alberto La Marmora a Padre Brevi.
La memoria letteraria bellica (tra romanzi e saggi, poesie e racconti, articoli di giornale e commemorazioni, cronache, diari e scritti d’occasione) dei biellesi e sui biellesi è particolarmente ampia e storicamente profonda. I biellesi non sono stati guerrieri per scelta o per vocazione, ma in tutte le epoche si sono fatti trovare pronti, in patria come altrove, per fare la loro parte.
Senza pretese di esaustività – il tema è troppo vasto – questa raccolta illustra i pensieri e i ricordi, le azioni e le riflessioni di tanti biellesi combattenti e di molti altri che, pur senza viverle, hanno studiato e tramandato quelle esperienze.
Dall’alto, tratte da cartoline postali e dalle copertine della “Illustrazione Biellese” (1931-1943), le immagini propongono figure di alpini e di altri uomini in armi che, a loro volta, per testimonianza e monito, “pronunciano” parole non di guerra, ma di pace.
La Biblioteca Civica di Biella, la Sezione ANA di Biella, i Gruppi ANA del Biellese e alcuni privati hanno voluto questa rassegna, che rimarrà aperta al pubblico fino al 21 maggio, non per celebrare la guerra, ma per esaltare la pace.