6 Maggio 2025
Le Truppe Alpine dell’Esercito hanno iniziato la settimana della 96ª Adunata nazionale degli alpini di Biella con una giornata dedicata all’addestramento in montagna, che ha visto la 35ª compagnia del 3° reggimento alpini impegnata in un’ascensione che ha avuto origine dal Sacro Monte di Oropa, monumento tra i simboli della città ospitante e bene iscritto nel Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
L’iniziativa simbolica del 3° reggimento di addestrarsi al movimento in montagna sulle Alpi biellesi segna l’arrivo degli uomini e delle donne delle Truppe Alpine, che – in assetto di marcia con zaino ed arma al seguito – hanno raggiunto il Lago del Mucrone, a 1900 metri di altitudine. La marcia si è svolta a tratti in condizioni climatiche avverse e ha visto il superamento di un dislivello positivo di circa 800 metri lungo un itinerario di 9 km. Nel corso delle fasi iniziali dell’escursione sono stati impiegati droni da ricognizione.
Prima di mettersi in marcia in testa agli alpini, il colonnello Daniele Simeoni, comandante del 3° reggimento di Pinerolo, ha deposto una corona floreale sul monumento ai Caduti presso il Santuario, accompagnato da un rappresentante della Sezione di Biella dell’Associazione Nazionale Alpini, in presenza di una delegazione della Sezione di Pinerolo, che ha successivamente accompagnato la 35ª compagnia nella salita.
Le attività di oggi hanno coinvolto diversi giovani militari appena giunti al reggimento, i quali domenica prossima saranno tra i protagonisti della sfilata conclusiva dell’Adunata, che si aprirà con la Bandiera di guerra del 3° Alpini seguita da due compagnie d’onore.
Il 3° reggimento alpini di Pinerolo è una delle unità di punta delle Truppe Alpine dell’Esercito Italiano, è inquadrato nella brigata Taurinense ed è specializzato per operare in alta quota, in ambienti caratterizzati da climi estremi, così come in zone desertiche e in aree densamente urbanizzate.
La sua Bandiera di guerra è tra le più decorate dell’Esercito ed è insignita tra l’altro di un Ordine Militare d’Italia, tre Medaglie d’Argento al Valor Militare (una delle quali per l’impresa del Monte Nero, il 16 giugno 1915) e una croce di benemerenza per i soccorsi prestati alle popolazioni colpite dal terremoto di Messina e Reggio Calabria nel 1908.