Gli eventi della seconda giornata, in attesa della grande sfilata

10 Maggio 2025

Il secondo giorno di Adunata a Biella si è aperto con l’incontro all’Auditorium Città Studi tra il presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Sebastiano Favero e le altre autorità con i militari stranieri, le Sezioni all’estero e le delegazioni della Federazione Internazionale dei Soldati di Montagna (IFMS), una federazione tra 11 associazioni nazionali di soldati in armi, congedati, di riserva o a riposo, con specifico addestramento montanaro, della quale l’ANA fa parte.

L’ANA ha 34 tra Sezioni all’estero e Gruppi autonomi per un totale di 5500 soci. Per molti di loro, emigrati tanti anni fa dall’Italia, quello per l’Adunata è un ritorno a casa, a riscoprire i valori di appartenenza che negli anni di lontananza dal Belpaese hanno divulgato all’estero, esportando il nostro migliore brand.

Nonostante pioggia e nubi i paracadutisti si sono lanciati, seppur in ritardo sul programma. Tante vele colorate hanno solcato il cielo di Biella, atterrando allo Stadio La Marmora-Vittorio Pozzo

Alle 16 il vescovo di Biella, mons. Roberto Farinella, ha presieduto la S. Messa nel Duomo dedicato a S. Stefano. Nella cattedrale gli alpini hanno deposto, accanto al Labaro dell’Associazione sul quale sono appuntate le Medaglie d’oro al Valor militare, un reliquiario a forma di stella alpina che contiene le reliquie di Santi e Beati alpini.

In serata la Biblioteca civica ha ospitato l’incontro tra le autorità territoriali e i vertici dell’Ana, dell’Esercito e delle Truppe Alpine. Tra gli ospiti d’onore il sindaco di Biella Marzio Olivero, il presidente della Provincia di Biella Emanuele Ramella Pralungo, la vicepresidente della Regione Piemonte Elena Chiorino, la sottosegretaria alla Difesa sen. Isabella Rauti, il gen. C.A. Franco Federici, Consigliere militare del Presidente del Consiglio e decano degli ufficiali alpini e il comandante delle Truppe Alpine gen. D. Michele Risi. Accanto a loro il presidente degli alpini di Biella Marco Fulcheri.

Il presidente Sebastiano Favero ha parlato del grande slancio solidale dell’Associazione che è racchiuso nel Libro Verde 2024. Il volume raccoglie i dati degli interventi di solidarietà compiuti nel corso dell’anno dagli alpini delle Sezioni e dei Gruppi dell’Associazione che supera i 5 milioni e 838mila euro a cui si devono aggiungere oltre 2 milioni e 585mila di ore lavorate. L’Associazione Nazionale Alpini impiega al meglio a fini di solidarietà, intesa nel senso più ampio del termine, la sua natura di organizzazione numericamente imponente e, soprattutto, capillare, grazie ai suoi 4.250 Gruppi che in larga parte del territorio nazionale sono presenti praticamente in ogni Comune. Lo fa sostenendo (anche finanziariamente) alcune realtà, sia collaborando direttamente con i propri soci, sia veicolandone il messaggio, con realtà solidali e meritorie importantissime che operano nel nostro Paese e non solo, come il Banco Farmaceutico, l’Isal, Rondine, l’Associazione italiana per la lotta al neuroblastoma, l’Airc, l’Ail, il Banco alimentare e la meravigliosa realtà della Fondazione don Carlo Gnocchi.

Il presidente Favero e l’ANCI, Associazione Nazionale Comuni, rappresentata dal vicepresidente on. Roberto Pella hanno quindi sottoscritto un accordo per integrare il Protocollo di intesa ai sensi della Legge sul Terzo settore, che era stato sottoscritto in occasione dell’Adunata di Udine nel 2023, sulle tematiche di protezione civile e sicurezza urbana.

Sono stati quindi consegnati dei contributi ad alcune associazioni del territorio e non: 24mila euro alla Fondazione Don Gnocchi, 25mila euro all’Associazione Amici dell’Ospedale di Biella ONLUS e altrettanti alla Fondazione Antonio Emma Cerino Zegna Impresa Sociale.

Durante la serata è stato consegnato anche il Premio giornalista dell’anno che intende premiare giornalisti non alpini che con i loro servizi sui periodici cartacei, televisivi o on line, abbiano saputo dare risalto all’opera ed ai valori dell’Associazione Nazionale Alpini. Il vincitore dell’edizione di quest’anno è Daniele Paroni, giornalista friulano, direttore generale dell’emittente Tv del Friuli Venezia Giulia “Telefriuli”: con i suoi servizi – si legge nella motivazione – ha dimostrato sincera vicinanza al mondo degli alpini, contribuendo a diffonderne e promuoverne la conoscenza tra un vasto pubblico. Con innumerevoli articoli, servizi speciali e approfondimenti racconta le gesta delle penne nere, che per lui sono “fratelli e sorelle” nell’orbita del Tricolore. Importante in particolare lo spazio dedicato alle attività dell’Ana a favore di persone con disabilità o in stato di bisogno.

Quest’anno è stato aggiornato l’“Albo dei soci perpetui dell’Associazione Nazionale Alpini”. L’Albo, citato nell’art. 6 dello Statuto, riporta i nomi di personalità care all’Ana inserite col consenso del Consiglio direttivo nazionale: si tratta di alpini decorati dell’Ordine Militare d’Italia, alpini decorati di Medaglia d’oro al valore, alpini “andati avanti” degni di particolare onore ma è possibile che vengano inseriti anche reparti alpini. La prima registrazione è del 24 febbraio 1957 coi tenenti Lorenzo Nicola e Benvenuto Ratto: tra i 286 nomi ce ne sono alcuni di spicco, come il gen. Antonio Cantore o il presidente Ana Ugo Merlini. Il libro oggi è stato aggiornato con l’inserimento di altri 19 nomi e con due Reparti alpini: a molti di loro, presenti alla serata, è stato consegnato il distintivo d’onore di socio perpetuo della Associazione Nazionale Alpini.

Domani dalle ore 9 la grande sfilata che verrà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube dell’ANA.

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