Numeri da record sui media per l’Adunata di Biella
12 Maggio 2025 by Matteo Martin
L’Adunata nazionale a Biella e in particolare la sfilata di domenica hanno fatto numeri record sui media nazionali e sui social.
La diretta Rai con lo Speciale curato dalla Tgr Piemonte su Rai Tre, trasmesso dalle 9 alle 10:20, è stato seguito da una media di quasi 400mila telespettatori, con uno share pari al 6,8% e picchi che hanno sfiorato il 9%. Praticamente il doppio rispetto ai numeri dello scorso anno all’Adunata di Vicenza.
Anche i numeri degli altri canali media sono stati importanti: la diretta streaming sul canale YouTube ANA solo domenica ha superato le 160mila visualizzazioni e il segnale è stato trasmesso in diretta su 16 emittenti locali di tutt’Italia, aumentando grandemente il plafond degli spettatori.
Sui social della piattaforma Meta (Facebook e Instagram) sono state oltre 1milione e 300mila le visualizzazioni nei tre giorni di Adunata con una copertura univoca di 625mila persone.
A questi numeri si devono aggiungere quelli delle singole notizie e delle foto, visualizzate sui canali web dell’Associazione, in particolare il sito Adunata www.adunatalpini.it e il sito editoriale dell’ANA www.lalpino.net, oltre alle app per smartphone, Alpinapp Adunate e Alpinapp.
Oltre 90mila alpini sfilano per più di 11 ore a Biella
11 Maggio 2025 by Matteo Martin
Una Biella finalmente gratificata da una giornata senza pioggia ha abbracciato con un calore ed un entusiasmo commoventi gli alpini che hanno sfilato sui suoi viali per la loro 96ª Adunata nazionale. Una sfilata scandita incessantemente dagli applausi e dai saluti affettuosi di migliaia di persone che per oltre undici ore si sono assiepate dietro le transenne posizionate lungo gli oltre due km del percorso. Una conclusione festosa per una tre giorni di immersione totale nel mondo degli alpini: un’esperienza, è il parere espresso unanimemente dalle autorità cittadine e dalla gente tutta, che Biella non potrà mai dimenticare e che ha gratificato il cuore di Corrado Perona, oggi vigoroso 92enne, biellese che per nove anni, sino al 2013, è stato presidente della Associazione Nazionale Alpini. Centinaia di migliaia di persone, tra penne nere, familiari ed amici hanno invaso pacificamente tutto il Biellese e il territorio circostante alloggiando anche a decine di km di distanza. Un fiume impetuoso per una città di dimensioni non grandi come Biella, ma che non ha creato particolari problemi, se non quelli inevitabilmente legati agli spostamenti di una simile quantità di persone.
La grande sfilata conclusiva ha preso il via poco dopo le 9, quando nella zona dell’ammassamento è arrivato il ministro della Difesa Guido Crosetto, che ha aperto la manifestazione sfilando sino alla tribuna d’onore, accanto alla quale si è posizionato il Labaro dell’Ana, con le sue 209 Medaglie d’oro al valor militare e 7 concesse all’Ana per i suoi interventi in tempo di pace, a cui tutte le Sezioni hanno reso omaggio. La Bandiera di guerra del 3° Reggimento alpini, seguita dalle formazioni in armi della stessa unità e dei giovani volontari in fase di formazione al Centro Addestramento Alpino di Aosta è sfilata per prima, seguita dai rappresentanti delle Sezioni all’estero dell’Associazione (con alpini emigrati che sono giunti a Biella anche da Paesi molto lontani, come l’Australia, l’Argentina, il Sud Africa, il Canada, ecc.). E poi i giovani dai 17 ai 25 anni, in rappresentanza dei 700 ragazzi e ragazze che hanno partecipato ai più recenti Campi scuola estivi organizzati dall’Ana. Quindi i membri della Protezione Civile Ana, con le loro dotazioni, i loro mezzi e le loro unità cinofile e quelli della Sanità alpina, che cura e gestisce l’Ospedale da campo delle penne nere. A seguire, ininterrottamente, la teoria infinita delle ottanta Sezioni italiane: oltre novantamila, alla fine, gli alpini che per undici ore sono passati davanti alla tribuna d’onore in via Lamarmora inquadrati in file di otto. A salutarli ed a rendere loro onore, oltre al presidente nazionale Sebastiano Favero e al ministro Guido Crosetto, anche il presidente del Senato Ignazio La Russa, il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, il sottosegretario alla Difesa senatrice Isabella Rauti, i presidenti delle Regioni Piemonte, Alberto Cirio e del Veneto Luca Zaia, oltre tutte le autorità della città e della provincia biellesi. Con il comandante delle Truppe alpine, gen. d. Michele Risi c’erano anche numerosi alti ufficiali delle penne nere, tra cui il gen. c.a. Franco Federici, consigliere militare del Presidente del Consiglio, oggi decano degli ufficiali degli alpini e il serg. magg. Andrea Adorno, Medaglia d’oro al valor militare in servizio. Incredibilmente folta la partecipazione dei sindaci dei territori delle varie Sezioni che hanno sfilato in centinaia con le loro fasce tricolori.
Intervistato durante la manifestazione il ministro Crosetto ha sottolineato che “gli alpini e più in generale l’Esercito sono stati negli ultimi decenni portatori di pace in missioni internazionali che ci hanno visto sempre protagonisti in ogni parte del mondo, apprezzati ovunque. L’approccio dei militari italiani nel mondo è un approccio di rispetto, aspetto non così diffuso. Da Gaza al Libano, dall’Afghanistan al Kosovo, ogni volta che ci sono stati i nostri alpini, i nostri uomini dell’Esercito, i bersaglieri che oggi festeggiano a Marsala, la marina e l’aeronautica è emerso l’esempio di un paese che è pronto a lavorare per la pace. Lo dimostra – ha aggiunto il ministro – anche l’Ana, l’Associazione Nazionale Alpini che è la prima ad arrivare quando c’è una catastrofe naturale, al fianco delle popolazioni. È uno spirito che c’è quando si è alpini, quando si è nelle Forze armate e che si porta anche quando si va in congedo».
E riferendosi alla polemica innescata da un video pubblicato sui social network in cui si intravedono alcune persone che, di notte, cantano seguendo le note di “Faccetta nera” diffuse dall’altoparlante di un bar, il ministro ha aggiunto: “L’Ana è da sempre un’associazione apolitica e apartitica così come sono le Forze armate e devono continuare ad esserlo se non vogliamo che quattro o cinque perditempo rovinino una festa con centinaia di migliaia di persone per bene, che hanno come loro unico obiettivo di servire lo stato e il Paese”.
Prima dell’ammainabandiera, sulle note dell’Inno nazionale eseguito dalla Fanfara della brigata alpina Taurinense, che verso le 21 ha concluso la giornata festosa degli alpini, si è tenuta la cerimonia del “passaggio della stecca” tra la Sezione Ana di Biella e quella di Genova, che l’anno prossimo ospiterà la 97ª Adunata nazionale. Il presidente della Sezione di Biella, Marco Fulcheri, assieme al sindaco della città piemontese, Marzio Olivero, l’ha consegnata nelle mani del presidente della Sezione di Genova, Stefano Pansini e del vicesindaco del capoluogo ligure, Pietro Piciocchi. Nel 2026 la grande città ligure ospiterà l’Adunata nazionale per la sesta volta: per Biella si è trattato invece di un esordio, una sorta di sogno che si è concretizzato dopo anni e anni di attesa. Un esordio però che è stato coronato da un grande successo, grazie al lavoro e all’entusiasmo della Sezione Ana locale, alla grande disponibilità dell’amministrazione e delle istituzioni cittadine e soprattutto all’accoglienza e all’affetto che i biellesi hanno riservato, senza risparmiarsi, alle penne nere.
Un successo che è stato testimoniato anche dai numeri registrati dalle aree espositive allestite nei parchi della città: basti pensare che in meno di quattro giorni la Cittadella militare delle Truppe alpine e quella della Protezione civile Ana sono state visitate da oltre 250mila persone.




Papa Leone XIV saluta gli alpini
by Matteo Martin
Con una lettera al vescovo di Biella da parte del Sostituto per gli Affari generali della Segreteria di Stato della Santa Sede Edgar Peña Parra, Papa Leone XIV ha inviato un messaggio benaugurale agli alpini in Adunata a Biella.
In occasione dell’Adunata nazionale degli alpini, il sommo pontefice Leone XIV rivolge il cordiale pensiero a quanti prenderanno parte alla celebrazione eucaristica nel Duomo di Biella. Il Santo padre esprime ai presenti tutti vivo apprezzamento per la significativa opera in favore della collettività, specialmente nelle tragedie che colpiscono il Paese e, mentre auspica che l’incontro dei diversi gruppi provenienti dall’Italia susciti rinnovata attenzione ai valori della solidarietà e della pace, assicura l’orante ricordo e volentieri invia la benedizione apostolica, pegno di ogni desiderato bene.
Edgar Peña Parra,
Sostituto per gli Affari generali
Il messaggio del Presidente della Repubblica agli Alpini
by Matteo Martin
Mi è grato porgere il saluto della Repubblica a tutti gli Alpini e ai loro familiari riuniti a Biella in occasione della 96ª Adunata nazionale. In questo giorno di festa, in cui diverse generazioni di Alpini in servizio e in congedo si uniscono nel celebrare la storia del Corpo per affermare i valori di fraternità e solidarietà propri all’A.N.A., un commosso pensiero va agli Alpini che sono “andati avanti”, ai caduti della specialità. Il vostro Sodalizio si distingue nelle attività di volontariato per il contributo offerto al sistema di Protezione Civile nazionale e regionale, prova del vostro permanente impegno patriottico a favore della collettività. Le Penne Nere, sino alle più recenti missioni internazionali, così come nelle presenze sul Territorio nazionale, per contribuire alla cornice di sicurezza dei cittadini, sono sempre esempio di onore, senso del dovere, umanità e dedizione. A tutti i partecipanti all’Adunata giunga l’augurio di pieno successo della giornata.
Sergio Mattarella
Gli eventi della seconda giornata, in attesa della grande sfilata
10 Maggio 2025 by Matteo Martin
Il secondo giorno di Adunata a Biella si è aperto con l’incontro all’Auditorium Città Studi tra il presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Sebastiano Favero e le altre autorità con i militari stranieri, le Sezioni all’estero e le delegazioni della Federazione Internazionale dei Soldati di Montagna (IFMS), una federazione tra 11 associazioni nazionali di soldati in armi, congedati, di riserva o a riposo, con specifico addestramento montanaro, della quale l’ANA fa parte.
L’ANA ha 34 tra Sezioni all’estero e Gruppi autonomi per un totale di 5500 soci. Per molti di loro, emigrati tanti anni fa dall’Italia, quello per l’Adunata è un ritorno a casa, a riscoprire i valori di appartenenza che negli anni di lontananza dal Belpaese hanno divulgato all’estero, esportando il nostro migliore brand.
Nonostante pioggia e nubi i paracadutisti si sono lanciati, seppur in ritardo sul programma. Tante vele colorate hanno solcato il cielo di Biella, atterrando allo Stadio La Marmora-Vittorio Pozzo
Alle 16 il vescovo di Biella, mons. Roberto Farinella, ha presieduto la S. Messa nel Duomo dedicato a S. Stefano. Nella cattedrale gli alpini hanno deposto, accanto al Labaro dell’Associazione sul quale sono appuntate le Medaglie d’oro al Valor militare, un reliquiario a forma di stella alpina che contiene le reliquie di Santi e Beati alpini.
In serata la Biblioteca civica ha ospitato l’incontro tra le autorità territoriali e i vertici dell’Ana, dell’Esercito e delle Truppe Alpine. Tra gli ospiti d’onore il sindaco di Biella Marzio Olivero, il presidente della Provincia di Biella Emanuele Ramella Pralungo, la vicepresidente della Regione Piemonte Elena Chiorino, la sottosegretaria alla Difesa sen. Isabella Rauti, il gen. C.A. Franco Federici, Consigliere militare del Presidente del Consiglio e decano degli ufficiali alpini e il comandante delle Truppe Alpine gen. D. Michele Risi. Accanto a loro il presidente degli alpini di Biella Marco Fulcheri.
Il presidente Sebastiano Favero ha parlato del grande slancio solidale dell’Associazione che è racchiuso nel Libro Verde 2024. Il volume raccoglie i dati degli interventi di solidarietà compiuti nel corso dell’anno dagli alpini delle Sezioni e dei Gruppi dell’Associazione che supera i 5 milioni e 838mila euro a cui si devono aggiungere oltre 2 milioni e 585mila di ore lavorate. L’Associazione Nazionale Alpini impiega al meglio a fini di solidarietà, intesa nel senso più ampio del termine, la sua natura di organizzazione numericamente imponente e, soprattutto, capillare, grazie ai suoi 4.250 Gruppi che in larga parte del territorio nazionale sono presenti praticamente in ogni Comune. Lo fa sostenendo (anche finanziariamente) alcune realtà, sia collaborando direttamente con i propri soci, sia veicolandone il messaggio, con realtà solidali e meritorie importantissime che operano nel nostro Paese e non solo, come il Banco Farmaceutico, l’Isal, Rondine, l’Associazione italiana per la lotta al neuroblastoma, l’Airc, l’Ail, il Banco alimentare e la meravigliosa realtà della Fondazione don Carlo Gnocchi.
Il presidente Favero e l’ANCI, Associazione Nazionale Comuni, rappresentata dal vicepresidente on. Roberto Pella hanno quindi sottoscritto un accordo per integrare il Protocollo di intesa ai sensi della Legge sul Terzo settore, che era stato sottoscritto in occasione dell’Adunata di Udine nel 2023, sulle tematiche di protezione civile e sicurezza urbana.
Sono stati quindi consegnati dei contributi ad alcune associazioni del territorio e non: 24mila euro alla Fondazione Don Gnocchi, 25mila euro all’Associazione Amici dell’Ospedale di Biella ONLUS e altrettanti alla Fondazione Antonio Emma Cerino Zegna Impresa Sociale.
Durante la serata è stato consegnato anche il Premio giornalista dell’anno che intende premiare giornalisti non alpini che con i loro servizi sui periodici cartacei, televisivi o on line, abbiano saputo dare risalto all’opera ed ai valori dell’Associazione Nazionale Alpini. Il vincitore dell’edizione di quest’anno è Daniele Paroni, giornalista friulano, direttore generale dell’emittente Tv del Friuli Venezia Giulia “Telefriuli”: con i suoi servizi – si legge nella motivazione – ha dimostrato sincera vicinanza al mondo degli alpini, contribuendo a diffonderne e promuoverne la conoscenza tra un vasto pubblico. Con innumerevoli articoli, servizi speciali e approfondimenti racconta le gesta delle penne nere, che per lui sono “fratelli e sorelle” nell’orbita del Tricolore. Importante in particolare lo spazio dedicato alle attività dell’Ana a favore di persone con disabilità o in stato di bisogno.
Quest’anno è stato aggiornato l’“Albo dei soci perpetui dell’Associazione Nazionale Alpini”. L’Albo, citato nell’art. 6 dello Statuto, riporta i nomi di personalità care all’Ana inserite col consenso del Consiglio direttivo nazionale: si tratta di alpini decorati dell’Ordine Militare d’Italia, alpini decorati di Medaglia d’oro al valore, alpini “andati avanti” degni di particolare onore ma è possibile che vengano inseriti anche reparti alpini. La prima registrazione è del 24 febbraio 1957 coi tenenti Lorenzo Nicola e Benvenuto Ratto: tra i 286 nomi ce ne sono alcuni di spicco, come il gen. Antonio Cantore o il presidente Ana Ugo Merlini. Il libro oggi è stato aggiornato con l’inserimento di altri 19 nomi e con due Reparti alpini: a molti di loro, presenti alla serata, è stato consegnato il distintivo d’onore di socio perpetuo della Associazione Nazionale Alpini.
Domani dalle ore 9 la grande sfilata che verrà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube dell’ANA.
“L’ANA si dissocia da qualunque forma di propaganda politica”
by Matteo Martin
L’Associazione Nazionale Alpini in merito alla diffusione di un video in cui echeggiano le note di “Faccetta nera”, precisa che le note in questione provenivano da un altoparlante di un locale privato e non dall’impianto di servizio dell’Adunata.
“L’Ana – ha sottolineato il presidente nazionale Sebastiano Favero (nella foto) – è una Associazione di volontari apartitica per Statuto e si dissocia perciò da qualunque forma di propaganda politica. Stiamo celebrando – continua il presidente – la nostra 96ª Adunata in una città Medaglia d’oro della Resistenza. Il motto che fa da filo conduttore a questa Adunata è “Alpini portatori di speranza” e fa seguito a quello del 2024 “Il sogno di pace degli alpini”.
Giovedì 8 maggio l’Ana ha presentato proprio a Biella il nuovo libro “Alpini ribelli” dedicato al ruolo che le penne nere ebbero nella Resistenza, tanto che ben 62 di loro si guadagnarono la Medaglia d’oro al valore per la lotta di liberazione. Episodi come quello diffuso online, dunque, hanno nulla a che vedere con il significato e i valori propugnati da quasi 105 anni dalle 320mila penne nere associate all’Ana.
La sfilata della Bandiera del 3° Alpini chiude la prima giornata di Adunata
9 Maggio 2025 by Matteo Martin
Piazza Duomo a Biella si è trasformata in un suggestivo palcoscenico da dove ha preso ufficialmente il via alla 96ª Adunata degli Alpini. Schierati sul sagrato per la cerimonia dell’alzabandiera c’erano il Labaro dell’ANA scortato dal presidente Sebastiano Favero, dal serg. magg. Andrea Adorno, Medaglia d’oro al V.M. e dai consiglieri nazionali. Hanno partecipato alla cerimonia, insieme alle autorità territoriali, il comandante delle Truppe Alpine gen. Michele Risi, un reparto in armi del 3° Alpini e Corrado Perona, biellese, presidente emerito dell’Associazione Nazionale Alpini. La Sezione di Biella ha sfilato al seguito del vessillo sezionale col presidente Marco Fulcheri.
Le autorità hanno poi reso omaggio ai Caduti in Piazza del Battistero e, dopo una breve sfilata in centro, tra due ali di folla per nulla intimorita dalla pioggia, al monumento ai Giardini Zumaglini. Il momento del ricordo, immancabile in tutte le cerimonie alpine, è un’occasione di raccoglimento, di tributo per l’estremo sacrificio nel servizio alla Patria.
In mattinata è stata è stata inaugurata la Cittadella degli Alpini, lo spazio espositivo di 20mila metri quadri al Giardino Alpini d’Italia, dove sono in mostra mezzi ed equipaggiamenti dalle Truppe Alpine dell’Esercito. Il gen. Michele Risi, comandante delle Truppe Alpine, ha tagliato il nastro insieme al Presidente dell’Associazione Nazionale Sebastiano Favero, al sindaco di Biella Marzio Olivero, al presidente della Provincia di Biella Emanuele Ramella Pralungo e alla vicepresidente di Regione Piemonte Elena Chiorino.
Novità di questa edizione i robot e i droni del 9° Reggimento sicurezza cibernetica “Rombo” e il biathlon militare, inserito nello spazio dedicato ai più giovani che include l’area fitness e lo spazio sulla montagna – con gli istruttori del Centro Addestramento Alpino che hanno messo in opera un’isola con ponte tibetano, muro di arrampicata e pista di fondo – più un info-point per la promozione dei reclutamenti.
La Cittadella degli Alpini rimarrà aperta al pubblico sabato dalle 9 alle 20; domenica 11 maggio dalle 9 alle 18.
Le autorità si sono poi spostate al Giardino Vittorio Emanuele II per l’inaugurazione della Cittadella della Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Alpini dove sono in mostra tutte le specialità (alpinistica, antincendio boschivo, droni, cinofili, idrogeologico, subacquei, trasmissioni) e dove si possono provare alcune delle discipline con una simulazione dell’antincendio e dei droni. Alla Cittadella è presente anche uno stand dove si possono avere informazioni sui Campi scuola ANA, presidiato da alcuni dei giovani che vi hanno partecipato negli anni passati.
La Cittadella della Protezione Civile è aperta al pubblico fino a domenica 11 maggio dalle 9 alle 20.
Alle 16 nel Duomo a Biella è andato in scena “200 Voci in Concerto – Portatrici di Speranza”, un evento corale organizzato dalla Sezione di Biella e dall’Associazione Cori Piemontesi. Duecento giovani coristi provenienti dagli Istituti Comprensivi della provincia, si sono esibiti in una celebrazione corale che unisce musica, educazione e valori civili.
In serata, per le vie del centro di Biella, ha sfilato la Bandiera di guerra del 3° Alpini, scortata dal comandante colonnello Daniele Simeoni. In corteo c’erano anche il Labaro dell’ANA, la fanfara della brigata alpina Taurinense, oltre che le autorità biellesi e piemontesi e decine di sindaci schierati in piazza. La Bandiera del 3° reggimento è tra le più decorate dell’Esercito ed è insignita tra l’altro di un Ordine Militare d’Italia, tre Medaglie d’Argento al Valor Militare (una delle quali per l’impresa del Monte Nero, il 16 giugno 1915) e una croce di benemerenza per i soccorsi prestati alle popolazioni colpite dal terremoto di Messina e Reggio Calabria nel 1908.
L’alzabandiera apre la 96ª Adunata
by Matteo Martin
Alzabandiera… ed è subito Adunata: Piazza Duomo a Biella si è trasformata in un suggestivo palcoscenico che ha dato ufficialmente il via alla 96ª Adunata degli Alpini.
Il Labaro dell’ANA era scortato dal presidente Sebastiano Favero, dal serg. magg. Andrea Adorno Medaglia d’oro al V.M e dai consiglieri nazionali. Alla cerimonia erano presenti il comandante delle Truppe Alpine gen. Michele Risi e i reparti in armi del 3° Alpini e Corrado Perona, biellese, presidente emerito dell’Associazione Nazionale Alpini. La Sezione di Biella ha sfilato sul sagrato del Duomo, al seguito del vessillo sezionale il presidente Marco Fulcheri.
“Alpini ribelli” un libro dell’ANA nell’80° della Resistenza
8 Maggio 2025 by Matteo Martin
Sessantadue Medaglie d’oro al valore della Resistenza sono state concesse ad alpini. Un contributo rilevante quello delle penne nere alla lotta di liberazione: rilevante ma poco conosciuto e sinora mai oggetto di uno studio organico.
Nell’80° anniversario della Liberazione ha rimediato l’Associazione Nazionale Alpini che ha voluto la realizzazione del volume “Alpini ribelli. Studi storici sulle Penne nere nella Resistenza 1943-1945”. Il libro è stato presentato dal Segretario nazionale ANA Mauro Azzi a Palazzo Gromo di Biella: presenti gli autori Rolando Anni, Alberto Leoni e Filippo Masina (mentre il quarto, Stefano Contini, era assente per un imprevisto).
Oltre ai curatori del testo sono intervenuti il presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Sebastiano Favero, la presidente della casa editrice Fiorenza Mursia e il capo di Stato Maggiore delle Truppe Alpine gen. Alberto Vezzoli.
Il libro tratta pagine di storia poco conosciuta. Dopo l’8 settembre 1943 migliaia di militari entrarono nelle file della Resistenza. Molti di loro erano alpini. Alcune tra le più importanti formazioni furono organizzate e composte in misura importante dalle penne nere: le bande di Giustizia e Libertà in Piemonte, le Fiamme Verdi in Lombardia, le divisioni Osoppo in Friuli, le brigate Julia in Emilia, la divisione Garibaldi in Jugoslavia, e altre ancora. Sino a oggi, tuttavia, è mancato uno studio specificamente dedicato al contributo degli alpini nella Resistenza. Alpini ribelli intende dunque iniziare un percorso di ricerca per colmare un vuoto, concentrandosi sull’apporto delle Penne Nere nelle vicende del 1943-45 nelle diverse regioni e teatri di guerra.
“Alpini ribelli. Studi storici sulle Penne Nere nella Resistenza 1943-1945”
Pagine 360
Euro 18,00
Disponibile in libreria e negli store online








“Scopri Biella, Vivi il Biellese!”, partecipa alla caccia al tesoro e vinci un soggiorno
7 Maggio 2025 by Matteo Martin
L’Adunata degli alpini rappresenta per Biella e il suo territorio la straordinaria opportunità di far conoscere ai tantissimi visitatori che arriveranno in città nei prossimi giorni la sua storia e le sue bellezze. “Scopri Biella, Vivi il Biellese!” è un’iniziativa ideata proprio per far conoscere il territorio e invitare i visitatori a tornare con calma per scoprire le bellezze, la cultura e l’ospitalità biellese.
Quattro tappe nel centro città (indicate nella cartina presente nel pieghevole dell’iniziativa), installazioni artistiche, una caccia al tesoro urbana e un “passaporto” da completare per ricevere voucher con notti gratuite nelle strutture aderenti: per chi partecipa, completando il passaporto con tutti e quattro i timbri, un voucher promozionale da utilizzare per un soggiorno nel Biellese.
Le strutture aderenti all’iniziativa offriranno infatti una notte gratuita a fronte di due pagate (3×2), oppure due notti gratuite a fronte di cinque pagate (7×5) per chi deciderà di tornare tra il 1° giugno 2025 e il 30 maggio 2026.
“Scopri Biella, Vivi il Biellese!” è un’iniziativa di promozione del territorio a cura dell’Associazione Biella Città Creativa E.T.S. in collaborazione con il Consorzio turistico Alpi Biellesi, il Consorzio turistico Biella Accoglie e l’Associazione AIGO Confesercenti Biella.