Guida agli eventi

Museo del Risorgimento e della Resistenza (Vicenza-viale X Giugno, 115)
Presentazione del libro Sui prati del Tonale 94 stelle alpine (sabato 27 aprile, ore 10), con la presenza dell’autore Sergio Boem

Come indicato dal sottotitolo Un incredibile ritrovamento, una vicenda riemersa dal passato 1918 – I dimenticati di Cima Cady, il volume –tra ricordi privati e memoria collettiva- vuole essere un omaggio a tutti i caduti, anche e soprattutto quelli meno noti, se non addirittura mai conosciuti prima. Non solo in Valcamonica, non solo con la divisa amica.

 

Teatro Astra (Vicenza-contra’ Barche, 55)
Spettacolo Tutta un’altra storia (sabato 27 aprile, ore 20.30), di Raffaella Calgaro

Tratto da testimonianze vere, tramite il teatro di narrazione, rievoca -attraverso voci che narrano di paura, fughe e fame, ma anche di solidarietà- il triste esodo delle popolazioni dell’Altopiano di Asiago durante la Strafexpedition del 1916. Ad accompagnare in questo viaggio nel tempo e nelle emozioni, che fa luce su una delle altre facce della guerra – il profugato – saranno musiche Alpine.

 

Tempio di San Lorenzo (Vicenza-piazza San Lorenzo)
Concerto Si leva un canto (domenica 28 aprile, ore 17), a cura di ASAC Vicenza

Un omaggio agli Alpini da parte dei cori Asac (Associazione per lo sviluppo delle attività corali) del Vicentino, con i canti popolari della tradizione. I cori non-ANA di 6 località beriche, per un totale di 140 coristi, proporranno alcuni tra i brani più belli e cari alle Penne Nere (ma non solo), da Signore delle Cime a Monte Pasubio, da La Montanara a Il testamento del capitano, passando per tante altre strofe che sono emozione e memoria.

 

Museo del Risorgimento e della Resistenza (Vicenza-viale X Giugno, 115)
Presentazione del libro Il mulo, l’ibrido Alpino (sabato 4 maggio, ore 10), con la presenza dell’autore Generale Fabio Palladini

Non solo un testo storico sul ruolo tecnico e la gestione dell’animale, in dotazione alle truppe e indispensabile supporto nell’ambiente montano in cui si trovavano a combattere, ma anche un omaggio a quello che era un fedele compagno di avventura e sventura. Una sorta di manuale di scuderia, ma molto evocativo.

 

Teatro Mattarello (Arzignano-corso Mazzini, 22)
Dispersi nel silenzio, prossimi alle stelle narrazione del Maestro Bepi De Marzi e Luca Balsemin accompagnata da canti (sabato 4 maggio, ore 20.45), a cura del Gruppo Alpini Arzignano

Ad aprire la serata sarà lo scrittore e appassionato di storia locale Luca Balsemin, che racconterà degli arzignanesi (di nascita o d’adozione) coinvolti nella Grande Guerra, in particolare di Fabio Filzi, irredentista trentino che soggiornò alcuni mesi ad Arzignano, allora retrovia del conflitto. Subito dopo, l’illustre arzignanese Maestro alpino Bepi De Marzi renderà omaggio alla figura di Giulio Bedeschi, alpino medico e scrittore, suo concittadino e amico, ai cui scritti si è ispirato per alcuni dei suoi canti più famosi. Non dimenticherà nemmeno l’altro grande amico alpino Mario Rigoni Stern, che Arzignano ebbe l’onore di ospitare per qualche anno. A intervallare i ricordi, i canti del coro locale Le Voci del Sese, diretto da Riccardo Baldisserotto.

 

Auditorium Fonato (Thiene-via C. Del Prete, 37)
Presentazione del libro Noi ci abbiamo creduto (mercoledì 8 maggio, ore 20.30), con la presenza dell’autore Generale Marcello Bellacicco

Il diario di sei mesi di missione in Afghanistan rende onore all’impegno, al sacrificio e ai risultati ottenuti dalla Brigata Julia tra il 2010 e il 2011, nell’ambito dell’Operazione NATO ISAF. Bellacicco si fa tramite delle testimonianze dei Militari Italiani che erano con lui e che “non si sono mai risparmiati”.

 

Liceo Scientifico Lioy (Vicenza-contra’ Cordenons, 7)
Scoprimento lapide commemorativa alunni caduti nella Seconda Guerra Mondiale (giovedì 9 maggio, ore 10.30)

La Sezione ANA Vicenza “Monte Pasubio” ha collaborato alla ricerca, fortemente voluta da ex docenti del liceo berico, sulla storia di 23 studenti, che sacrificarono la vita per la libertà, morendo in battaglia durante il secondo conflitto mondiale. L’operazione restituisce alla comunità un pezzo della sua storia e fortifica la memoria. Alla cerimonia saranno presenti i parenti dei giovani caduti e una rappresentanza degli attuali studenti del Lioy.

 

Palazzo Cordellina-Biblioteca Civica Bertoliana
Centomila gavette di ghiaccio, monologo teatrale (giovedì 9 maggio, ore 21), di e con Andrea Brugnera

Monologo per coro e voci tratto dall’opera omonima di Giulio Bedeschi. Con la partecipazione del coro ANA di Novale, Sezione di Valdagno.

 

Chiostro di San Lorenzo
Intrecci di Pace (10-12 maggio), a cura di Come un incantesimo, in collaborazione con cooperativa Bizzart

Con le donne, per le donne. Dopo il grande successo del capitolo vicentino della celebre operazione VivaVittoria, con il sostegno degli Assessorati alla Pace e alle Pari Opportunità arriva ora un giardino fiorito a sostegno de Il sogno di pace degli Alpini con la proposta di manufatti a tema alpino, a favore di laboratori di educazione alla nonviolenza nelle scuole.

 

Teatro Astra (Vicenza-contra’ Barche, 55)
Spettacolo Di qui non si passa (venerdì 10 maggio, ore 20.30), di e con Luca Piana, con il coro Alpino di Possons

Una narrazione teatrale con colonna sonora, vincitrice del premio nazionale Fitalia 2022, per raccontare gli Alpini e la loro storia. Mettendo in luce però, nonostante i tanti momenti difficili, dolorosi e oscuri, le piccole, grandi vittorie umane delle Penne Nere. Quelle che hanno contribuito a farne, in 150 anni, un vero e proprio mito.

 

Teatro Comunale (Thiene-via Bassani, 28)
Serata concerto per gli Alpini (venerdì 10 maggio, ore 20.30), a cura di Comune di Thiene e Gruppo Alpini Thiene

Preceduta dall’alzabandiera e deposizione della corona al monumento ai caduti in piazza alle 19.30, nel Teatro Comunale è in programma l’esibizione dei cori ANA Monte Summano e Vallebelbo, nonché della Fanfara sezionale di Torino.

 

Cittadella degli Alpini Adunata (Vicenza-Campo Marzo)
Presentazione progetto monitoraggio frane studenti Istituto Rossi (10-11 maggio)

Gli studenti dell’istituto tecnico berico, in collaborazione con la Sezione ANA Vicenza “Monte Pasubio”, hanno elaborato un innovativo progetto per la realizzazione di una preziosa tecnologia, capace di monitorare le frane. Il loro elaborato sarà prima presentato ufficialmente durante l’Adunata e poi donato alla Protezione Civile Alpina.

 

Piazzale della Vittoria (Vicenza-di fronte al Santuario di Monte Berico)
Visite guidate (sabato 11 maggio, ore 15-18), a cura degli studenti dell’Istituto Turistico Piovene

Evento storico-culturale in cui i giovani studenti dell’istituto berico saranno le guide in questo luogo tanto caro agli Alpini e a tutti vicentini. L’ampio piazzale è incorniciato da un’imponente balaustra, restaurata nel 2016 proprio da volontari Alpini, e offre allo sguardo un panorama della città incoronata dai monti che la abbracciano, su cui molti soldati hanno combattuto. Immerso nel verde, il monumento Alpino con 8 Aquile ricorda gli 8 Battaglioni legati alla storia di Vicenza.

 

Ex complesso monastico San Tomàso (Vicenza-contra’ San Tomàso, 17)
Apertura straordinaria (sabato 11 maggio, ore 10-17.30), a cura di FAI Vicenza

In occasione dell’Adunata, la delegazione vicentina del Fondo per l’Ambiente Italiano ha deciso di donare agli Alpini e ai cittadini la possibilità di visitare uno tra i gioielli più preziosi della città del Palladio, sede del comando provinciale della Guardia di Finanza e normalmente aperto al pubblico esclusivamente in occasione delle feste nazionali del 2 giugno e 4 novembre. L’edificio sacro e l’annesso claustrale, del 1222, alienati con gli editti napoleonici, con l’annessione del Veneto al Regno d’Italia divennero spazi a uso militare. Il complesso è la più antica caserma della Guardia di Finanza in Italia. La visita, guidata da narratori e volontari FAI, sarà dunque per gli Alpini occasione di cultura ma anche di memoria.

 

Quinto Vicentino (vie del centro e parco Villa Thiene)
Sfilata storica, alzabandiera, banda musicale e cori (sabato 11 maggio, dalle 18), a cura del Gruppo Alpini Quinto Vicentino

Dalla zona sportiva di via degli Eroi, il Gruppo Storico Militaria 1848-1945, in uniforme ed equipaggiamento d’epoca, seguito dalla banda musicale di Nervesa della Battaglia e da tutti gli Alpini, locali e ospiti, presenti, condurrà la sfilata fino al monumento ai Caduti, in piazza IV Novembre. Qui si terranno l’alzabandiera e la posa di una corona d’alloro, quindi la banda terrà un concerto in piazza. La sera alle 21, poi, nel parco retrostante Villa Thiene si esibiranno il coro Tre Cime di Abbiategrasso (MI) e il coro Vous Dal Tilimint di San Vito al Tagliamento (PN).

Benvenuti Alpini

Segnaliamo queste iniziative speciali pensate ad hoc per gli alpini in occasione dell’Adunata.

Il barbiere che fa belli (e buoni)
L’Alpino Domenico Costalunga, in arte Nico, durante la leva a Santo Stefano di Cadore faceva proprio il barbiere e ricorda di un giorno in cui tagliò i capelli a ben 50 commilitoni, con conseguenti calli sulle mani a fine lavoro. Con quel periodo, ma anche con un ragazzino speciale, nel cuore, lancia oggi l’evento “L’Alpino si fa bello”. Nei giorni antecedenti l’Adunata (8, 9 e 10 maggio) nel suo Salone di contra’ Pusterla 20 –da cui vede sventolare le grandi bandiere di Palazzo Folco, sede operativa dell’Adunata appunto- Nico offre agli Alpini il taglio in promozione a 15 euro (anziché 27 euro). L’intero ricavato andrà a finanziare il progetto di arte-terapia di Federico, quindicenne autistico di Isola Vicentina, che trova nel dipingere modo di esprimere e comunicare le proprie emozioni. A ogni Alpino che aderirà verrà inoltre donato il libro delle opere di Federico, che lo scorso gennaio ha tenuto a Vicenza la sua prima mostra. (Scarica la locandina)

La giornata del FAI (Vicenza) per gli Alpini
Le famose Giornate di Primavera del FAI sono già passate, ma grazie alla Delegazione di Vicenza sabato 11 maggio (ore 10-17.30), in occasione della 95a Adunata Nazionale degli Alpini, è in calendario l’apertura straordinaria dell’ex complesso monastico di San Tomàso, con una M sola come lo chiamano i vicentini. Un’opportunità straordinaria in tutti i sensi, perché il gioiello architettonico è sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza ed è solitamente aperto al pubblico esclusivamente in occasione delle feste nazionali del 2 giugno e 4 novembre. Oltre alla rilevanza artistica, il complesso duecentesco vanta un importante ruolo storico e militare. L’edificio sacro e l’annesso claustrale, alienati dagli editti napoleonici, con l’annessione del Veneto al Regno d’Italia andò in uso al Regio Esercito. Ed ecco anche il forte legame con gli Alpini: sotto il portone settecentesco sono passate generazioni di vicentini e non solo, diretti al distretto sanitario militare, per l’abilitazione al servizio di leva.

Monte Grappa da (ri)scoprire
Per gli incontri con l’autore organizzati dalla Libreria San Paolo di via Cesare Battisti 7, in pieno centro storico, venerdì 10 maggio alle 18 l’appuntamento è perfetto per gli Alpini. Protagonisti il Monte Grappa e Loris Giuriatti, padovano ormai bassanese d’adozione, autore di successo con i suoi romanzi a tema storico-naturalistico, ma anche divulgatore storico, formatore, guida turistica e promotore dell’attività all’aria aperta come risoluzione dei conflitti e come pratica di problem solving (non ricorda qualcosa? Il sogno di pace degli Alpini, motto di questa Adunata e sintesi di una pace che si costruisce nel quotidiano). Per precisa scelta, Giuriatti svolge il suo poliedrico mestiere sul massiccio del Grappa, ultimo baluardo della Grande Guerra. La serata vicentina sarà l’occasione di ricordare appunto la storia commovente di questi luoghi e illustrarne le bellezze naturalistiche. Un’equazione che, in tempi da non dimenticare mai, ogni vecio ha vissuto nel suo animo: montagna = scenario d’orrore ma anche grande amore. (Scarica la locandina)

Gli affreschi dei Tiepolo a Villa Valmarana ai Nani
A soli 3 chilometri dal centro storico, con affaccio sulla Valletta del Silenzio e a una decina di minuti a piedi da Monte Berico, si trova la settecentesca Villa Valmarana ai nani (basterà avvicinarsi alle mura per capire l’origine del nome, ma fatevi raccontare la leggenda) che nel weekend del 10-12 maggio estende fino alle 19 il suo normale orario di apertura. Dalle 10 del mattino, le visite sono sempre possibili in autonomia con l’ausilio di guide cartacee e digitali o con audioguida. Domenica visita guidata alle ore 10.30, su prenotazione via mail all’indirizzo [email protected]. Ticket standard per Palazzina, Foresteria e parco storico 12 euro (numerose riduzioni disponibili), per la visita guidata sono richiesti 5 euro di supplemento rispetto al biglietto d’ingresso. Il caffè della Villa sarà aperto. Per maggiori dettagli consultare il sito www.villavalmarana.com.

L’Alpino in Vetrina
Chi ha fatto la storia d’Italia e in particolare di queste terre beriche merita un posto d’onore. E’ quello che ha pensato l’associazione Le Vetrine del Centro Storico di Vicenza, spronata dalla fondatrice Anna Jannò ad accogliere gli Alpini che parteciperanno all’Adunata con una speciale mostra fotografica, a partire da fine aprile, a cura di Vittorio De Bortoli, Flavio Cavaliere e Remo Damiani, sulla vita di leva negli anni ’70-‘80. Per agevolare il pubblico, il percorso dettagliato che conduce alle circa 80 vetrine che hanno aderito all’iniziativa (e alla scoperta di scorci bellissimi di Vicenza) è ottenibile tramite QRcode. (Scarica il QRcode Vetrine)

Pop Beat col cappello in testa
Pop Beat Italia 1960-1979. Liberi di sognare. Si chiama così la mostra-evento in corso alla Basilica Palladiana di Vicenza, che in occasione dell’Adunata prolungherà l’orario di apertura fino alle 22 (ultimo ingresso alle 21.30). Ma c’è di più: a chi si presenterà con il cappello Alpino, il viaggio nell’Italia degli anni Sessanta e Settanta attraverso le opere dei più importanti interpreti della Pop Art e della Beat Generation verrà offerto al prezzo ridotto di 11 euro (anziché 13 euro). www.mostrapopbeat.it.

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