In un suggestivo scenario, abbracciato dalle città di Verona e Vicenza, nasce Vitevis.

Una società cooperativa agricola che unisce quattro storiche cantine sociali del Veneto: Cantina Colli Vicentini di Montecchio Maggiore (VI), Cantina di Gambellara (VI), Cantina Valleogra di Malo (VI) e Cantina dei Castelnuovo del Garda (VR). Questa fusione armoniosa celebra le radici profonde di ciascuna cantina, vantando storie e tradizioni che nel corso degli anni hanno segnato in modo indelebile il territorio.

Consapevoli che la forza delle cooperative risiede nella capacità di realizzare obiettivi apparentemente impossibili, ci siamo uniti con un proposito comune: dare attenzione al territorio, la valorizzazione delle tradizioni tramandate di generazione in generazione e, oggi più che mai, alla sostenibilità.

Dietro ogni bottiglia c’è il lavoro appassionato di una squadra unita. Con 98 soci viticultori e 100 dipendenti, tra cui esperti enologi e agronomi, lavoriamo ogni giorno con dedizione per preservare le risorse naturali per le generazioni future e garantire la massima qualità e sicurezza dei nostri prodotti.

Da sempre, abbiamo posto l’accento sulla sostenibilità nei suoi tre pilastri, con particolare attenzione a quello sociale. La nostra filosofia aziendale si riflette nella collaborazione con l’Adunata degli Alpini 2024, un’opportunità unica per connetterci con la storia, il territorio e la comunità.

Per noi è senz’altro un onore. Quasi tutte le nostre famiglie, direttamente o indirettamente, hanno almeno un Alpino in casa. Durante il servizio militare l’adunata era un momento importante e condiviso, un modo per fare squadra. Vitevis come gli Alpini rappresenta una squadra, abbiamo raggiunto il successo grazie alla nostra compagine sociale. Cerchiamo di valorizzare un territorio e di trasferire benessere portando avanti progetti condivisi, siamo fatti della stessa pasta, siamo Alpini nei concetti e nei valori e credo che gran parte delle persone di questo territorio possano rispecchiarsi nei valori degli Alpini

Silvano Nicolato