“Noi che sappiamo che cosa significhi esser parte attiva della storia, siamo profondamente grati a chi la nostra storia l’ha fatta – ha esordito Giuliana Pavan, presidente dell’associazione Le Botteghe Storiche di Vicenza-. Basti pensare che, in alcuni casi, i padri di chi gestisce oggi le realtà commerciali più antiche hanno combattuto proprio con gli Alpini”.

Con questa motivazione, con un forte senso di gratitudine verso chi da sempre è solido (e solidale) riferimento per la comunità, per chi non si tira mai indietro quando c’è bisogno, ma anche con grande apprezzamento per una città impreziosita come un gioiello luccicante in occasione della 95^a Adunata Nazionale degli Alpini, questa mattina nella Sala Stucchi di Palazzo Trissino, Giuliana Pavan e il vicepresidente Giovanni Soprana si sono pregiati di consegnare un’originalissima pin a forma di cappello alpino, edizione speciale e limitata di quelle realizzate dall’associazione per il maxi-evento alpino e in vendita ne Le Botteghe Storiche di Vicenza.

Il riconoscimento è andato naturalmente ai “padroni di casa”: il sindaco Giacomo Possamai, l’assessore ai grandi eventi Leone Zilio e l’assessore allo sviluppo economico Cristina Balbi.

Quanto alle Penne Nere, hanno ricevuto (e subito puntato al bavero o al cappello) il gradito omaggio avvolto nel nastro Tricolore -verde-smeraldo, bianco-diamante e rosso-rubino, come ha sottolineato Pavan- il presidente di Adunata Alpini 2024 Maurizio Pinamonti, il presidente di Ana Vicenza “Monte Pasubio” Lino Marchiori, il suo vicepresidente vicario Renzo Carollo e i loro più stretti collaboratori.